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ISOLE MARCHESI
POLINESIA FRANCESE
INFORMAZIONI GENERALI
Arcipelago delle Isole Marchesi
Viene chiamata dai nativi "la terra degli uomini" (" Henua enana ") dista circa 1500 km. da Tahiti, sono situate presso l'Equatore, all' estremo settentrione della Polinesia Francese.
Si compone di una dozzina di isole vulcaniche dove la natura di presenta al suo stato primordiale, selvaggia e grandiosa, con tormentati rilievi montuosi, vegetazione lussureggiante, brune scogliere a picco sull’oceano e baie profonde. A seconda della posizione geografica, le isole si suddividono in gruppo nord, composto da Nuku Hiva, Ua Huka e Ua Pou e gruppo sud, composto da Tahuata, Fatu Hiva e le isolette di Hiva Oa. Primo insediamento Maori nelle isole del triangolo polinesiano, le Marchesi erano abitate da tribù bellicose dedite al cannibalismo e per questo motivo a lungo ignorate dai colonizzatori occidentali, preservando quindi caratteri di unicità nella cultura, lingua e costumi. In queste isole ha origine la sacra arte del tatuaggio, ancora oggi diffusa e praticata. Nell'arcipelago vengono ancora effettuati riti antichi, come ad esempio le caratteristiche danze. Le Marchesi risultano essere l'angolo di cultura più vivo della Polinesia.
INFORMAZIONI GENERALI
Fuso orario: Tahiti e le isole della Polinesia Francese sono –11 ore rispetto all’Italia (ora solare) e –12 quando da noi è in vigore l’ora legale.
Clima: Le isole godono di clima tropicale molto soleggiato e le piogge sono concentrate nei nostri mesi invernali, da novembre a metà marzo. La temperatura, sempre molto gradevole, è mitigata dagli Alisei del Pacifico che soffiano tutto l’anno e si aggira mediamente sui 27° C. Non c’è praticamente differenza fra la temperatura dell’aria e quella dell’acqua.
In valigia: Sono indicati abiti estivi, abbigliamento da spiaggia, sport, preferibilmente in fibre naturali, e qualche indumento di lana o k-
Vaccinazioni e medicinali:
Documenti per l’espatrio: I cittadini dell’Unione Europea possono soggiornare in Polinesia senza visto fino ad un massimo di tre mesi se in possesso di passaporto valido almeno tre mesi dalla data di ingresso in Polinesia.
Siccome però tutti i viaggi dall’Europa per la Polinesia prevedono uno scalo tecnico negli Stati Uniti, anche se non espressamente menzionato su preventivi/conferma/biglietti aerei, è necessario che i cittadini Italiani siano in possesso dei requisiti necessari per l’ingresso negli Stati Uniti.
Ad ottobre 2007 ai cittadini italiani è richiesto un passaporto emesso con le seguenti modalità:
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Bambini e neonati devono avere un loro passaporto con le stesse normative.
Per via delle costanti modifiche e restrizioni, si consiglia comunque sempre ai clienti di verificare direttamente con le autorità competenti i documenti necessari sia per l’ingresso nel paese di destinazione sia per tutti i transiti previsti.
Lingua:
Telefono: Le cabine telefoniche internazionali che funzionano con carte telefoniche sono numerose e presenti sulla maggior parte delle isole.
Il prefisso per chiamare la Polinesia dall’Italia è 00689; per chiamare l’Italia dalla Polinesia bisogna comporre 0039 seguito dal prefisso di città e dal numero desiderato.
Corrente elettrica: Corrente erogata a 110 o 220 Volts a seconda delle isole e delle strutture alberghiere. E’ consigliabile munirsi di adattatore.
Posta: Sono a disposizione uffici postali su tutte le isole. E’ inoltre possibile fruire di un servizio postale anche presso la conciergerie dei migliori alberghi.
Valuta: La moneta in corso è il Franco del Pacifico (CFP) che gode di una parità fissa con l’Euro (1€ = 119,33 CFP). Sono accettate tutte le carte di credito internazionali.
Il cambio può essere effettuato presso le banche presenti nelle isole e presso gli hotel, oltre che presso i due uffici cambio dell’aeroporto internazionale Tahiti-
Mance:
Tasse locali: Non sono richieste le tasse aeroportuali
E’ invece richiesto il pagamento della Tourist Tax, al momento di lasciare gli hotel, nella misura di CFP 150 per persone e per notte (circa € 1,30). Questa tassa deve essere pagata direttamente in loco.
Negozi e acquisti: I prodotti più tipici dell’artigianato polinesiano sono il “tapa” ricavato dall’albero della carta e dipinto con motivi tradizionali; parei e camicie coloratissimi in cotone stampato; “tiki”, sculture in legno di antiche divinità; conchiglie lavorate e bigiotteria in madreperla, cesti e cappelli di fibre vegetali intrecciate; perle di coltura.
I negozi restano aperti dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 17.00/18.00; il sabato dalle 7.30 alle 11.30.
Fotografia: E’ tuttavia consigliabile portare dall’Italia la scorta necessaria di batterie, cassette per videocamera e altro materiale necessario per il digitale.
Gastronomia: La cucina locale è composta da prodotti semplici, frutta, verdure e pesce in tutte le cotture, che con il tempo ha saputo adattarsi ai gusti e alle abitudini dei visitatori.
Le feste e le riunioni familiari sono l’occasione per organizzare grandi “tamara’a” (banchetti tahitiani) dove pesci, maialini da latte, frutti dell’albero del pane, banane, ecc. vengono avvolti in foglie di banano e cotti in forni scavati nella terra.
I grandi alberghi offrono cucina internazionale e organizzano serate con sontuosi buffet e specialità culinarie locali, spesso accompagnati da spettacoli di folklore.
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