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Cile - Mappa del territorio

INFORMAZIONI GENERALI

COSA VEDERE IN CILE

1* IL NORD: Costa e Altopiano -Deserto di Atacama - Le Valli.


Il severo paesaggio settentrionale è dominato da Atacama, il deserto più secco del mondo. La sua aridità nasconde ricchezze minerali e tesori archeologici di epoche precoloniali. La città più a nord del Cile è Arica, fiorita nel 19° secolo grazie allo sfruttamento delle miniere di nitrato e all'attività portuale. Una passeggiata nella città deve necessariamente includere la visita alla chiesa di San Marco, opera dell'architetto francese Eiffel, una sosta sulle alture di El Morro, da cui si può ammirare il panorama della città e giungere fino alle spiagge.

Arica è inoltre un ottimo punto di partenza per le escursioni: i geoglifi della valle di Lluca e le terrazze di Socomora, testimonianze del passato precoloniale; Putre, incantevole città coloniale; il Parco Nazionale Lauca, vicino al confine con la Bolivia, caratterizzato da un forte paesaggio roccioso. Qui vivono gli indios Aymarà : nei villaggi di Parinacota, Guallatiri e Isluga la cultura andina è sopravvissuta, mescolata a quella dei conquistadores spagnoli. Ai piedi dei vulcani gemelli Payachatas si trova il più alto lago del mondo, Chungarà.

La seconda città settentrionale è Iquique, che deve la sua ricchezza alla esportazione di pesce. Il locale Museo Regionale contiene una interessante raccolta di resti archeologici locali. Testimonianze precolombiane si trovano anche nei grandi geoglifi di uomini e animali di Pintados. A 50 km di distanza si possono visitare i villaggi fantasma di Humberstone e Santa Laura, abitati un tempo dai minatori.

La città di Calama trae la sua ricchezza dallo sfruttamento del ricco sottosuolo, ma anche dal turismo in continua crescita: da non perdere la visita a Chuquicamata, la più grande miniera di rame a cielo aperto del mondo. La città mineraria è inoltre il punto d'incontro dei visitatori attratti dai paesaggi più affascinanti e strani del Cile: la desolata Valle della Luna, dove non esiste alcun segno di vita, i geyser del Tatio, che raggiungono un'altezza di 10 mt, il Salar di Atacama, la città di San Pedro de Atacama, circondata da vulcani innevati.

La città commerciale di Antofagasta, situata più a Sud, è il principale centro abitato del deserto. La vicinanza delle belle spiagge di Juan Lopez o Mejillones invita ad una sosta rilassante. La zona a Sud del Deserto di Atacama, non ancora molto conosciuta, riserva piacevoli sorprese: nel Parco Nazionale Pan de Azucar si trovano infinite varietà di cactus e colonie di pinguini Humboldt

2* IL CENTRO: Santiago - Costa - Vigneti - Isole


Santiago, con i suoi 5 milioni di abitanti nel territorio metropolitano, è il centro economico e culturale del Paese. Si distingue per l'eleganza tipicamente europea, l'architettura moderna, lo sfondo naturale delle impressionanti cime andine. Il centro è racchiuso in un tria triangolo delimitato dall'Avenida General 0'Higgins - conosciuta come La Alameda - la Via Norte Sur e il fiume Mapocho. Al di fuori di questo nucleo, la città si espande nelle aree residenziali del Barrio Alto o delle zone più popolari.
La planimetria, come quella di altre città fondate dagli spagnoli, rivela una rigorosa geometria: la trafficata Plaza de Armas è bordata da imponenti edifici: la Cattedrale, l'Ufficio Postale del XVIII secolo, il Palazzo della Real Audencia, che ospita il Museo di Storia Nazio- nale, il Muni-cipio. Non lontano l'edificio della Real Casa de Aduanas è oggi la sede del Museo di arte precolombiana.
Le vestigia coloniali sono inserite nel tessuto moderno della città commerciale: dalla Plaza de Armas inizia il Paseo Ahumada, strada pedonale e centro degli acqusti; continuando verso nord, lungo la Calle Puente si apre il pittoresco Mercato Centrale, del secolo scorso. Lungo le sponde del Mapocho si articola un'altra piacevole passeggiata, sul cui percorso sono disseminati alcuni importanti edifici: la stazione Mapocho, del 1912, oggi sede di esposizioni, e la Posada del Corregidor, del 1780. Di ispirazione francese è l'edificio che ospita il  Museo di Belle Arti, con la principale collezione cilena di dipinti, situato nel Parco Forestal, un delicato giardino disegnato alla fine del secolo XIX e adornato da sculture.
La Alameda è sicuramente la strada più famosa della città: sulla sinistra si trova il Palazzo della Moneda, sede del Governo, tristemente noto per gli avvenimenti del 1973, anno del Colpo di Stato. Sul lato opposto si trova l'Altare della Patria, eretto a memoria del Generale 0'Higgins. Altri edifici di rilievo, come il Club de la Union, la Biblioteca Nazionale, l'Università in stile neoclassico, e la Chiesa di San Francisco, la più antica di Santiago, adornano la Alameda, che termina nel Parco di Santa Lucia. Su questa altura situata nel centro della città in posizione panoramica, si accamparono i primi 150 soldati spagnoli che arrivarono a fondare Santiago. Oltre il centro storico, meritano di essere visitati il Barrio Bellavista, centro artistico della città, ricco di gallerie d'arte e piccoli bar, e il Cerro San Cristobal, dalla cui cima, raggiungibile con una funicolare, si può ammirare il miglior panorama della città.
La vita notturna di Santiago è intensa: i numerosi ristoranti e locali notturni offrono la possibilità di rilassarsi e ricaricare le batterie prima di partire per una nuova escursione alla scoperta dei molteplici aspetti del Cile. La capitale cilena dista solo 120 km dai nuclei portuario e turistico del Paese.

Valparaiso, la città più antica del Cile, presenta un panorama urbano confuso ma affascinante. Il centro economico di estende lungo una stretta fascia costiera, mentre le alture che la circondano sono segnate da una fitte rete di viuzze a zigzag e da colorate abitazioni di zinco. Il contrasto con i principali edifici storici in stile neoclassico è evidente. Molto interessante è l'ascesa ai quartieri collinari con uno dei 16 'ascensori' in funzione. Si tratta di tranvia in legno, il più antico dei quali è il Turri, costruito nel 1883. Le zone più interessanti sono Concepcion, l'antico quartiere degli inglesi, e Bellavista, il quartiere popolare. A soli 10 km da Valparaiso sorge il più grande centro turistico del Cile,

Vina del Mar conosciuta anche come 'Città giardino' concentra in soli tre km e mezzo tutte le sue attrattive: le spiagge e un' ampia offerta di servizi turistici di lusso. I quartieri residenziali più distanti dall'animazione della costa, mantengono parte del fascino architettonico di un tempo: ne è esempio il Palazzo Vergara, in stile veneziano, sede del Museo di Belle Arti. Proprio nei giardini di Quinta Vergara si svolge ogni anno il celebre Festival della Canzone, gemellato con quello di Sanremo. Le escursioni consigliate da Vina del Mar includono la visita alle cittadine costiere di Las Salinas, Renaca, Cochoa, Higuerillas e Concon. Altri centri dove é possibile apprezzare il litorale e gustare le specialità culinarie sono Zapallar, Cachagua e Maitencillo.

La regione centrale offre ai più attivi innumerevoli possibilità: sci, equitazione, surf, sport di montagna, si possono praticare solo percorrendo brevi distanze. Per i più tranquilli, consigliamo una visita a una delle stazioni termali o ai numerosi vigneti. I vini cileni sono ormai ben conosciuti in tutto il mondo. Tutto iniziò nel secolo scorso quando il proprietario terriero Silvestre Ochagavia piantò alcuni ceppi provenienti dalla Francia. Fino ad allora, secondo la tradizione, le viti cilene discendevano dai primi ceppi importati dai conquistadores spagnoli. La vite cilena ha la particolarità al mondo a essere piantata senza bisogno di innesto. Questo perché non esite la filoxera, malattia che attacca le radici. Oggi molti vigneti e giardini sono progettati in puro stile francese e sono aperti al pubblico

A 670 km dalla costa di Valparaiso, si trova l ' arcipelago Juan Fernandez, di cui fa parte l' Isola di Robinson Crusoe. L'isola è così chiamata in omaggio allo Più isolata, a ben 3700 km dalla costa cilena, troviamo l'Isola di Pasqua, scoperta il giorno di Pasqua del 1722 dal navigatore olandese Jacob Roggevee. L'Isola è anche nota come Rapa Nui, in lingua indigena, o Te Pito o Te Henua (Ombelico del mondo). I primi abitanti dell' era preistorica provenivano dall'America o dalla Polinesia. Secondo la tradizione, nel XV secolo, in seguito ad un forte terremoto, ci fu una migrazione dalle Isole Marchesi, guidata dal sovrano Hotu Matu'a. Il re portò con sé sacerdoti, maestri e scultori, divise la terra tra le varie famiglie e stabilì una complessa struttura sociale. Ci fu una successiva migrazione dalla Polinesia, quella dei cosiddetti 'Orecchie lunghe' per i loro lobi traforati. Questa popolazione introdusse sull'isola gli 'ahu' o altari sepolcrali, sui quali vennero costruiti i moai, i cui enigmatici profili di pietra caratterizzano ancora oggi l'isola. Con l'aumentare della popolazione e lo scarseggiare delle risorse, si giunse ad una violenta guerra tra i clan, che indebolì molto la società; dopo la scoperta arrivarono sull'isola i trafficanti di schiavi, che decimarono ulteriormente la popolazione, riducendola a poche centinaia di indigeni.
Nel 1888 l'isola venne finalmente annessa al Cile; nel 1935 venne dichiarata Parco Nazionale e Monumento Storico; nel 1953 gli abitanti ottennero il totale possesso della terra e poterono dedicarsi alla pesca e all'agricoltura, oltre che al recupero dei resti archeologici e alla valorizzazione dell'isola dal punto di vista turistico. Oggi l' isola dispone di un moderno aereoporto e di buone strutture alberghiere, e offre al visitatore molti punti di interesse, oltre agli spettacolari moai. Infatti per conoscere l'Isola di Pasqua sono necessari almeno tre giorni, da trascorrere passeggiando lungo i numerosi sentieri e ascoltando i racconti della gente. Solo così si può cogliere l'essenza di un'isola insolita e misteriosa. Il capoluogo è Hanga Roa, dove vivono quasi tutti gli abitanti; notevole è il centro cerimoniale di Orongo, situato nei pressi del cratere del vulcano Rano Kau. La città cerimoniale fu costruita per celebrare la festa del TangaTangata Manu: all'inizio della primavera i capi tribù si trasferivano nella città cerimoniale con tutto il loro seguito. Tra danze e canti, il re dell'isola dava inizio alla gara per raccogliere il primo uovo dell'uccello manutara. I giovani rappresentanti di ciascuna tribù scendevano lungo la costa rocciosa, nuotavano fino all'isolotto di Mutu Nui per raccogliere l'uovo e consegnarlo al proprio capo tribù. Questi veniva nominato 'uomo uccello' e dotato di poteri su tutte le tribù per un anno. Il vulcano Rano Raraku era invece la fabbrica di statue dell'isola. Gli scultori utilizzavano strumenti di legno e pietra per delineare le statue direttamente nella cava, le tagliavano quindi dalla schiena fino a separarle dalla roccia, e le trasportavano su pali di legno fino all' altare a cui erano destinate. Molti moai sono stati abbandonati all'interno del cratere, probabilmente quando i lavori furono mprovvisamente sospesi a causa delle lotte interne. Esistono sull'isola oltre 400 moai, che si trovano ovunque, divisi in gruppi. Alcuni moai sono alti più di dieci metri e pesano anche cinquanta tonnellate. Le grandi statue, che venivano probabilmente costruite per onorare i capi famiglia, si ergevano sugli altari con le spalle al mare, gli occhi rivolti verso l'isola in modo che lo spirito del defunto potesse uscire e proteggere i suoi familiari. Sull' isola esistono inoltre numerose caverne, alcune delle quali inesplorate; molte meritano essere visitate, come la Cueva de los Platanos e la Cueva de las dos Ventanas. Chi vuole puÚ fare un bagno, raticamente durante tutto l'anno, sulla bella spiaggia di Anakena, un paradiso di spiaggia bianca, acqua cristallina, palme e moai. Qui sbarcò e visse il re Hotu Matu'a.

3*  IL SUD: Foreste- Laghi-Vulcani


La maggior parte dei 2085 laghi, dei boschi, vulcani e cime innevate del Cile si trovano nella parte meridionale del Paese, dove la natura raggiunge la sua massima espressione e spettacolarità Un anticipo delle meraviglie del sud è offerto, nei pressi di Santiago, dal lago di Vichuqué. Ma la vera porta d'ingresso per il gran sud è la città di Concepcion, situata sulle sponde del fiume BioBio, nella regione dell'Araucania.

Da Temuco, punto di partenza consigliato per una delle escursioni pi˘ interessanti del Paese, la natura diventa di colore verde intenso. Nel Parco Nazionale Conguillio si trovano tutti gli elementi del sud: bosco di araucarie, laghi e un vulcano attivo, il Llaima. L' elemento più rappresentativo della regione è il vulcano attivo Villarica, con i suoi 2840 metri di altitudine , ai cui piedi si estende il lago omonimo. Nelle vicinanze si trova il centro di vacanze di Pucon, ben attrezzato per la pratica degli sport andini.

Panorami andini incredibli incredibile bellezza abbondano nella regione dei laghi; un altro esempio è il Parco Nazionale Huerquehue. In questa zone vivevano nel 1900 circa 30.000 coloni provenienti dalla Germania, che lasciarono una forte impronta nell'architettura e nelle tradizioni culinarie. Esempio delle influenze europee è la città di Valdivia, uno delle più belle del Cile, ottimo punto di partenza per un'altra interessante escursione alla scoperta delle bellezze della natura cilena: il distretto dei Sette laghi.

Più al sud si succedono altri nuclei lacustri, l'immenso e incontaminato Lago Ranco e soprattutto il Parco Nazionale Puyehue. Da qui si possono ammirare le cime dei vulcani Osorno, Puntiagudo e Puyehue, visitare i villaggi mapuche o rilassarsi presso le fonti termali. Proseguendo lungo le sponde del lago Llanquihue si incontrano le piacevoli cittadine turistiche di Puerto Varas, con il casinÚ; Frutillar , il luogo più a sud del mondo in cui crescono le palme; Ensenada, situata ai piedi del vulcano Osorno, la vetta di 2660 mt dalla perfetta forma conica, meta di scalatori e sciatori da tutto il mondo. Il confine sud della regione dei laghi è segnato dalla città di Puerto Montt, che si apre verso la Patagonia; da qui inizia la Carretera Austral, e da qui partono le navi da crociera come la Skorpios che navigano lungo i canali della laguna di San Rafael. Di nuovo troviamo una forte impronta germanica visibile nelle caratteristiche costruzioni in legno. Da Puerto Montt si intravede il profilo dell' Isola di Chiloé, dove sopravvivono le più genuine espressioni del folclore cileno: il piatto tipico - il curanto - musica e balli popolari - popolari di vergini e imbarcazioni fantasma, diffuse in tutto il Paese. Le 150 cappelle di legno costruite dai gesuiti, i paesaggi boscosi, il carattere aperto della gente, nonostante l'insularità, rendono necessaria una visita. I centri principali sono Ancud, il più popoloso, e la antica Castro fondata nel 1567, con una particolare e colorata chiesa di legno, e palafitte sull'acqua.

4* L'ESTREMO SUD: Patagonia - Torri del Paine - Terra del Fuoco - Antartide


terra conosciuta anche come AisÈn (adattamento dalla pronuncia spagnola di ice end), la ricchezza della natura cede il posto al sud disabitato, alle cime impervie, ai fiordi e ai ghiacciai. I paesaggi desolati in zone inesplorate e suggestive affiancano il percorso di oltre mille kilometri della Carretera Austral, la pista di ghiaia percorribile in fuoristrada. Scendendo verso sud si incontra il Parco Alerce Andino, uno dei meno conosciuti ma di grande bellezza naturalistica. Dalla punta del lago Yelcho si puÚ seguire una strada che porta in Argentina, lungo il percorso del fiume Futaleufù, uno dei più famosi al mondo per la pratica del rafting, che ha il massimo grado di pericolosità.

Proseguendo verso sud si attraversa il Parco Nazionale Queulat, si passa per Puerto Puyuhuapi, da cui si può raggiungere il complesso termale omonimo. Da Puerto Cisne la Carretera attraversa un' area che fu completamente bruciata 50 anni fa e mai rimboscata e che giunge fino a Coihaique. L'attrazione principale per i visitatori dell'estremo sud è il Parco Nazionale Laguna San Rafael, con una estensione di 1,7 milioni di ettari e un ghiacciaio impressionante da cui di tanto in tanto cadono iceberg nell'acqua sottostante. La provincia più australe del Cile prende il suo nome da Magellano.

Il principale nucleo abitato è la città di Punta Arenas, un porto franco le cui lussuose abitazioni del secolo scorso sono il simbolo della ricchezza di una emigrazione, principalmente dalla Yugoslavia, che si arricchì nel periodo in cui passaggio da Capo Horn era obbligato. Nel Museo R egionale si conservano le testimonianze dell' epoca dorata che terminò con l' apertura del Canale di Panama. Per quanto riguarda la natura, la massima espressione è il Parco Nazionale Torres del Paine, raggiungibile da Puerto Natales. Gli spettacolari corni ritorti di granito, la fauna ricca di condor, guanachi e nandu, laghi come il Pehoe o il lago Grey fanno di questo Parco una delle zone protette più interessanti dell'emisfero australe. Alla fine del cammino - e alla fine del pianeta - troviamo la Terra del Fuoco, arcipelago in parte argentino. Il nucleo abitato piò importante è Porvenir, raggiungibile in traghetto da Punta Arenas. Sull'Isola Navarina, patria degli indios Yaghan, si trova il centro abitato più a sud del mondo, Puerto Williams, che sorge di fronte a Ushuaia (Argentina).

TOUR INDIVIDUALI CLASSICI

 
 
 

TOUR INDIVIDUALI CILE E ARGENTINA

 
 
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